lunedì 26 novembre 2007

Ambiente-città e salute

Scene da "inferno" metropolitano anche nel nostro quartiere. Proviamo a fare un confronto tra le foto di Villa Gordiani e le foto che seguono, scattate da Pierpaolo in mezzo al traffico...

Alcune vie della nostra zona



La foto a destra ritrae il cantiere della metro C, posto di fronte alla zona occupata dal campo nomadi

In queste foto prevale il grigiore: il grigio dei veleni dispersi nell'aria (tra cui il micidiale particolato - LE POLVERI SOTTILI- che penetra nei polmoni), il grigio delle strade e delle automobili, il grigio di una giornata immersi nel traffico cittadino.
La relazione tra Ambiente e Salute è molto stretta. E' con la rivoluzione industriale che hanno preso piede le cosiddette malattie cronico-degenerative.
Oggi, uno dei fattori che determinano il diffondersi di malattie è costituito dai processi migratori e dagli spostamenti intercontinentali in continuo aumento.
L'acqua, i liquami, il suolo, gli alimenti, l'aria sono i principali veicoli d'infezione.
L'ossido di carbonio, l'anidride solforosa, le diossine, gli idrocarburi policiclici aromatici sono tutti composti da combustione incompleta o dall'estrazione di materiali naturali. Tali sostanze costituiscono i cosiddetti GAS SERRA, responsabili dell'ormai noto effetto serra.
L'effetto serra, dovuto all'inquinamento prodotto dalle attività umane, provocherà il diffondersi di nuove malattie in latitudini non consuete, secondo un articolo di Repubblica del 26/4/2007, che riportava le tesi di alcuni scienziati. Ancora secondo questo articolo, in Europa gli inverni miti faranno diminuire i casi di influenza e malattie da raffreddamento, ma d'estate il caldo sarà sempre piu insopportabile e per i piu anziani pericoloso.
Stefano ed Edoardo (classe 1P) hanno approfondito il discorso sull'inquinamento dell’aria, le polveri sottili e la salute dell’uomo.
Diamo un'occhiata alla loro ricerca:
"L’aria non è più quella di una volta, un luogo comune che corrisponde sempre più a una triste realtà. Sembra accertato il contributo dato alla diffusione delle malattie cardio-polmonari dall’aria inquinata di città, in particolare dalle famigerate polveri sottili. Ma cosa sono? Le polveri sottili – PM10 (particolate mater) - sono particelle fini respirabili con un diametro inferiore a 10 micrometri (10 millesimi di millimetro) e quindi in grado di penetrare nel tratto dell’apparato respiratorio (naso e laringe). L’azione dannosa è irritante e cancerogena. Le polveri sottili possono trasportare sostanze irritanti come il carbone o idrocarburi tossici che svolgono un’azione cancerogena. Le polveri atmosferiche sono prodotte sia da sorgenti naturali che da quelle relative all’uomo. Tra le sorgenti naturali troviamo l’erosione del vento, gli incendi boschivi e le emissioni vulcaniche; tra quelle umane la combustione dei processi industriali e il traffico veicolare. Emissioni dirette sono quelle provocate da gas di scarico, indirette quelle dovute al sollevamento della polvere.
I picchi di inquinamento coincidono con l’inverno, quando il riscaldamento delle case è al massimo e circolano molte più auto. Le automobili polverizzano l’asfalto delle strade e lo portano in atmosfera. Molte città organizzano il blocco occasionale del traffico, ma serve a qualcosa? Servirebbe se le automobili si fermassero nei giorni feriali, quando tutti prendono le loro auto per recarsi al lavoro. Purtroppo, però, è ormai accertato che, se smettessimo di inquinare sin da subito, l'effetto degli agenti inquinanti che per decenni abbiamo immesso nell'atmosfera avrebbe comunque bisogno di un certo periodo per essere del tutto riassorbito... Non sarà dunque il blocco occasionale del traffico che potrà risolvere l'emergenza PM10 nelle nostre città!
Altri fattori inquinanti sono le centrali di energia che bruciano carbone e petroli per rifornire gli stabilimenti industriali e per usi domestici. Anidride carbonica e altri gas tossici liberati nell’aria influiscono negativamente sulle condizioni atmosferiche e sulla salute di esseri umani, piante e animali. Il piombo delle auto è velenosissimo e causa gravi disturbi a fegato, polmoni e avvelenamento del sangue. Altri composti come azoto, zolfo e cloro provocano gravi irritazioni agli occhi e alle mucose dei polmoni. L’ossido di carbonio è un vero e proprio veleno per il sangue. Le emissioni di gas inquinanti danneggiano l’ambiente anche con le piogge acide, provocano l’aumento della temperatura sulla superficie terrestre e diminuiscono lo spessore dello strato di ozono che circonda la terra proteggendola dai dannosi raggi ultravioletti del sole.

EFFETTO SERRA
Effetto serra è il fenomeno climatico di riscaldamento degli strati inferiori dell’atmosfera terrestre, causato dall’assorbimento, da parte di alcuni gas, della radiazione infrarossa emessa dalla terra. L’effetto serra naturale riveste un'importanza fondamentale per gli organismi viventi, perché limita la dispersione del calore e determina il mantenimento di una temperatura costante del pianeta. Tuttavia, l’immissione in atmosfera di elevate quantità di anidride carbonica (CO2) e altri gas serra, dovuta alle attività industriali, ha potenziato l’effetto serra naturale e sta determinando un anomalo aumento della temperatura, fenomeno conosciuto come “riscaldamento globale”. I gas serra coinvolti sono l’anidride carbonica (che da sola contribuisce al 70% dell’effetto serra), il metano, il vapore acqueo, il protossido di azoto (o ossido di diazoto), l’ozono e i cloro-fluorocarburi (cfc dei frigoriferi). Il riscaldamento globale potrebbe causare lo scioglimento delle calotte polari e comportare un innalzamento del livello delle acque marine. Il riscaldamento della temperatura delle acque marine potrebbe modificare le correnti oceaniche, il moto ondoso e la salinità (nel film The day after tomorrow vengono rappresentate, esasperandole, le catastrofiche ripercussioni sul nostro pianeta di un'eventuale era glaciale, secondo altre tesi di esperti del Pentagono). L’impatto sullo scioglimento delle nevi e sulla portata dei fiumi avrebbe conseguenze tali da danneggiare numerose attività umane, dall’agricoltura alla produzione di energia idroelettrica. Per quanto riguarda i vegetali, sensibili ai cambiamenti climatici, un aumento di 1° C sarebbe sufficiente ad eliminare molte specie. ".
Adesso andiamo ad esaminare nel dettaglio quali sono e cosa comportano...

...LE PRINCIPALI SOSTANZE INQUINANTI
Ossido di carbonio
CO
Combustione, impi. siderurgici., raffinazione greggio, vulcani
Asfissia, tossicità cardiovascolare, morte
Aumento dell’attività respiratoria

Anidride carbonica
CO2
Combustione, industrie, vulcani, respiraz. incendi, decompos. sost. organiche
Asfissia per sostituzione dell’ossigeno dell’aria, morte
Aumento della fotosintesi
Incrostazioni, effetto serra
Monossido d’azoto Biossido d’azoto
NO
NO2
Combustione ad alte temperature, produzione di composti azotati
Irritazione agli occhi, mucose, asfissia, danni ai tessuti
Rallentamento della crescita
Corrosione dei metalli e della pietra, riduz. strato ozono
Ammoniaca
NH3
Industrie chimiche, concerie, allevam., attività microbica
Irritazione agli occhi, mucose, asfissia, danni ai tessuti

Anidride solforosa
Anidride solforica

SO2
SO3
Combustione, processi industriali, incendi, vulcani
Irritaz. agli occhi, alle vie respiratorie, danni vascolari
Rallentamento della crescita, ustioni fogliari, perdita elasticità rottura dei rami
Corrosione metalli e pietra, piogge acide
Composti del piombo
PbO
PbO2
Combust. benzine, fonderie, industrie della ceramica
Avvelenamenti del sangue
tossicità
Contaminaz. della catena alimentare
Amianto
Estraz. e lavoraz. dell’amianto, usura freni,frizioni
Cancerogenità polmoni e grastrointestinale

Acido cloridico
HCl
Industria, combust. materie plastiche, clorazione acqua
Irritaz. occhi e mucose, danni ai polmoni, morte
Alterazione dei tessuti
Riduzione strato dell’ozono
Acido fluoridrico
HF
Produzione materie plastiche, riscaldamento dei minerali, vulcani
Irritaz. occhi, mucose e respirat., dannni intest. e anemie
Inibizione della respirazione, tossicità
Alterazione del vetro
Idrocarburi
es. metano
(CH4)
Combustione e raffinazione, incendi, emissione di gas naturali, decomposizione sostanze organic.
Irritazione, tossicità, cancerogenità
tossicità
Formazione di smog
Ozono
O3
combustioni
Irritazioni pelle, occhi e morte
Alterazioni fogliari, necrosi
Alterazioni gomme e tessuti
(a cura di Stefano ed Edoardo)
Alcuni alunni di 1 I hanno approfondito, con le seguenti ricerche e le loro personali interpretazioni, gli argomenti relativi all'effetto serra e al BUCO NELL'OZONO, di cui si sente sempre più frequentemente parlare. Noi docenti consideriamo fondamentale sapere come studenti di questa fascia d'età rielaborino argomenti di tale portata e importanza.

IL BUCO DELL’OZONO
La parte dell’atmosfera più vicina alla Terra si chiama troposfera.
Sulla troposfera si trova la stratosfera, dove c’è un gas molto importante per la vita sul nostro pianeta: l’ozono, che assorbe tutti i raggi pericolosi e nocivi del sole, cioè i raggi ultravioletti UV.
Senza l’ozono questi raggi raggiungerebbero il suolo, distruggendo ogni forma di vita. L’ozono forma una specie di scudo che protegge la Terra.
L’inquinamento dell’aria e l’uso incontrollato di alcune sostanze chimiche stanno danneggiando questo prezioso scudo. Hanno infatti accelerato la formazione di un “buco” della fascia dell’ozono e per questo motivo i raggio ultravioletti danneggiano le piante, gli animali e la pelle degli uomini, causando sempre più spesso tumori.
Ci sono delle sostanze chimiche, chiamate CFC, cioè clorofluorocarburi, usate nei frigoriferi, nelle bombolette spray e negli imballaggi, che sono le prime responsabili di tale danneggiamento dell’ozono.
Gli scienziati stanno osservando due particolari “buchi” in corrispondenza dell’Artide e dell’Antartide.
EFFETTO SERRA
L’atmosfera si comporta come una "serra" che intrappola il calore del sole e scalda la Terra. L’inquinamento dell’aria trattiene ancora di più la produzione il calore, aumentando l’effetto serra. Se non si ridurrà la produzione di sostanze inquinanti il clima terrestre potrà subire notevoli cambiamenti aumentandone pericolosamente la temperatura.
Giulio (classe 1 I)
BUCO DELL’OZONO
L’ozonosfera è una delle fasce che proteggono la Terra dai raggi UV, ma da tempo si è “bucata”. PERCHE'? L’uomo produce delle sostanze che stanno distruggendo le molecole che la costituivano. A causa di questo BUCO l’effetto serra è aumentato ed ha permesso di entrare anche parti delle radiazioni UV.
CONSEGUENZE?
I ghiacciai si sciolgono garantendo l’estinzione degli animali che vi abitano, provocando di conseguenza l’aumento del livello dei mari, siccità, carestia, aumento dei tumori della pelle, mancanza di acque potabili, estati sempre più calde, ecc., ecc.,…….
Francesca (classe 1I)
OZONO
L’ozono è una sostanza che circonda il nostro pianeta e fa parte dell’atmosfera.
Esso serve per proteggere la Terra dai raggi ultravioletti che sono radiazioni solari molto pericolose, perché possono provocare tumori agli esseri viventi.
Quando l’ozono elimina questi raggi dannosi si assottiglia, ma si riproduce in fretta. Ora con tutto l’inquinamento che c’è l’ozono non fa più in tempo a riformarsi e si sta formando un buco nell’ozono di più importanti dimensioni nelle zone artiche.
Francesca R. (classe 1I)
Ozonosfera
E' la fascia dell'atmosfera terrestre che assorbe le radiazioni U.V. dannose. La fascia si consuma perché noi dalla terra emaniamo gas che attaccano da sotto questo strato di ozono. L'ozono in realtà un pò si assottiglia da solo, però noi non diamo il tempo all'ozono di ricostituirsi. Il compito dell'ozonosfera è quello di bloccare i raggi dannosi provocati dal sole. Si può dire che è una fascia protettiva in tutti i sensi.
Effetto serra
La radiazione infrarossa (tramite il buco dell'ozono) tocca il suolo e viene assorbita in parte dal terreno e il resto la rimanda nello spazio. Questo fa sì che la terra sia alla temperatura giusta: 15 gradi = calore giusto. Noi però, anno dopo anno, ci surriscaldiamo e così non facciamo passare neanche il 20% di quello che dovrebbe uscire. I gas nocivi che emaniamo formano una nuvola che non permette l'uscita della radiazione infrarossa e allo stasso tempo provoca il buco dell'ozono.
Giulia (classe 1I)
EFFETTO SERRA E PROTOCOLLO DI KYOTO
Alcuni gas presenti nell'atmosfera generano l’"Effetto Serra". Questo fenomeno determina un aumento notevole d gradi nella temperatura del nostro pianeta. Tra i principali gas ad effetto serra è il biossido di carbonio, questo gas è il prodotto finale dei combustibili fossili (carbone, petrolio e metano). Dopo attenti studi, si presume che le zone più colpite del nostro pianeta saranno quelle del nord America, Asia del nord e centrale. Le conseguenze si manifesteranno con l’innalzamento dei livelli dei mari, siccità, ondate di calore e suoli più aridi. Per fortuna nel 1997 numerosi Paesi hanno sottoscritto un accordo internazionale il Protocollo di Kyoto: questo accordo prevede l’impegno dei Paesi industrializzati ad una diminuzione del 5% dei loro livelli di emissione dei gas ad effetto serra.
Lorenzo (classe 1I)
Sul Protocollo di Kyoto aggiungiamo che...
Purtroppo, come è noto, il Protocollo di Kyoto non è stato sottoscritto dal primo paese al mondo responsabile delle emissioni di gas serra: gli Stati Uniti d'America, né dall'Australia. Cina e India (attualmente tra i paesi a maggiore crescita economica del globo), considerate nel 1997 paesi in via di sviluppo, non furono obbligate a sottoscrivere il suddetto Protocollo. Attualmente è in studio una nuova fase, denominata Protocollo di Kyoto 2, che avrà inizio nel 2012!
Ciò che forse non si è ben compreso è l'importanza di quello strato d'atmosfera che circonda la Terra, più sottile di quanto si possa immaginare e, nonostante tutto, già gravemente compromesso dai gas serra e dall'immondizia spaziale costituita dai resti di satelliti dismessi, rottami di navicelle, etc che vagano pericolosamente da decenni intorno al globo.
A tal proposito, Filippo descrive così l'atmosfera terrestre:
"Tra tutti i pianeti del Sistema Solare la Terra è l’unica a possedere un’atmosfera ricca di azoto, elemento fondamentale per consentire la presenza della vita vegetale, animale ed umana. L’atmosfera svolge anche ruoli essenziali per garantire la protezione della vita: essa costituisce infatti uno schermo efficiente per assorbire le radiazioni ultraviolette, inoltre protegge la superficie terrestre dall’impatto delle meteoriti che, ad eccezione di alcune che sono particolarmente grandi e rilevanti, si disintegrano per l’attrito con gli strati superiori.".

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